Benvenuti a Furci Siculo - Borghi e dintorni della Sicilia

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Benvenuti a Furci Siculo

La città di Furci Siculo
Furci Siculo è una ridente e tranquilla località balneare incastonata, tra il mare e la collina, a metà strada tra Messina e la splendida Taormina. Un comune con circa 3.300 abitanti affacciato sullo scenario offerto dallo stretto di Messina. Anche se il territorio si estende per quasi 17 chilometri nell'entroterra, l'abitato di Furci Siculo si sviluppa prevalentemente sulla costa jonica.

Cosa vedere a Furci Siculo
Il monumento più importante è rappresentato dalla Chiesa Matrice di Maria SS.ma del Rosario, ossìa il Duomo della Città, riferito al 1931, anno della sua consacrazione. Furci Siculo occupa una posizione geografica strategica che lo rende un punto di partenza ideale per itinerari turistici suggestivi e di tutto rilievo, oltre a quelli fin troppo rinomati come Messina e Taormina. E' possibile raggiungere, da qui, in pochi minuti, in direzione sud, il centro turistico balneare di Sant'Alessio Siculo, o il piccolo borgo medievale di Forza d'Agrò, sospeso tra mare e collina, fino ad arrivare a Letojanni o Giardini Naxos, entrambi centri turistici balneari affollati dai turisti per la numerosa presenza di pub, ristoranti, piano bar e discoteche. Verso nord invece è possibile visitare Roccalumera, la città di Salvatore Quasimodo e della "Torre Saracena" e Nizza di Sicilia, conosciuta per il "limone interdonato".

Sotto trovate alcune strutture turistico-ricettive dove dormire, mangiare o divertirsi a Furci Siculo e dintorni in provincia di Messina.

La ceramica in Sicilia



Semplice, geniale invenzione, la ceramica è una delle realizzazioni più importanti dell'Umanità. In Sicilia essa fa la sua comparsa nel VI millennio a.C. e, sino all'età del Bronzo, si sviluppa in tutti i centri indigeni dell'isola. Dai primi rozzi manufatti di Stentinello, vicino... Leggi tutto

U scieccu curri finu a cuannu pò, ma puoi si ferma (L'asino corre fino a quando può, ma poi si ferma)
La corda può essere tirata fino ad un certo punto, poi si spezza e... "qui casca l'asino"
 
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