Meno tasse ai poveri, più consumi. Meno tasse ai ricchi, più vacanze all'estero e investimenti in borsa - Il Blog di Giuseppe. Testata on line. Blog d'approfondimento delle notizie con particolare interesse per la Sicilia - Borghi e dintorni della Sicilia

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Meno tasse ai poveri, più consumi. Meno tasse ai ricchi, più vacanze all'estero e investimenti in borsa

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Se lasciassimo 100 euro in più a pensionati e lavoratori in busta paga questi soldi andrebbero tutti nei consumi e, di conseguenza, nella crescita. Più consumi vuol dire, infatti, più produzione e più produzione vuol dire più lavoro. Sento in questi giorni parlare di flat-tax al 15 o al 20 per cento ma in realtà, in Italia, bisognerebbe abbassare le tasse solo ai ceti medi e bassi perchè sono gli unici che faticano ad arrivare a fine mese, inoltre la contrazione dei consumi così come il problema del difficile tasso di natalità è dovuto proprio ai problemi economici dei ceti più bassi.

Abbassare le tasse ai redditi e alle pensioni fino a 25/30mila euro all'anno in maniera significativa, attraverso magari una modifica delle aliquote e alla no-tax area, significherebbe dare respiro alle famiglie che tornerebbero a spendere e anche a fare figli. Tutto il resto è fuffa sbandierata da economisti e politci che pensano solo ai loro profitti economici.

Pensare che un imprenditore, pagando meno tasse, investirebbe nella sua azienda e nel lavoro significa sognare ad occhi aperti. Io penso che chi sta bene in Italia se ne frega della crescita e dei lavoratori, lasciare più soldi in tasca a questa gente significa dare loro la possibilità di fare una vacanza in più all'estero o più trading, di certo non aiuta i consumi visto che a questa gente già non manca nulla, in tutti i sensi.

Mi dispiace aver fatto un discorso elementare, come si dice, papale papale, ma la sostanza è questa se si vuole davvero il cambiamento.




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