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Approvata anche al Senato la legge di bilancio, tante mancette e pensionati dimenticati. Alle 19 Renzi al Colle per le dimissioni

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Aula del Senato

Il Senato ha approvato la legge di Bilancio con 166 sì, 70 no e 1 astenuto. La manovra, approvata con l'ennesima fiducia, è diventata dunque legge. Dopo la breve direzione del partito democratico del pomeriggio, Renzi si recherà, alle 19 dal Capo dello Stato per rassegnare formalmente le proprie dimissioni.
Intanto la Corte Costituzionale prenderà in esame l'italicum dal 24 gennaio prossimo, spiegando che non era possibile farlo prima del 24 gennaio senza "privare le parti dei termini dei quali dispongono per legge, allo scopo di costituirsi in giudizio e presentare memorie".
Ma vediamo i provvedimenti della manovra appena approvata:
Salute, scuola, migranti, sisma ed ecobonus ma anche sconti per le assunzioni e 800 euro per le mamme e 1000 euro per asili nido e bimbi malati. Ai pensionati sotto i 1000 euro andranno aumenti che vanno da 8 euro fino a un massimo di 42 euro. Tutti gli altri pensionati abbandonati al loro destino, come se con una pensione da 1000 a 1500 euro al mese vivessero una vita tranquilla, aspettando di essere raggiunti tra qualche decennio da quei poveracci che prendono meno di loro e così formeranno un bel gruppo di nuovi poveri.
Ci sono mancette per tutti in questa manovra tranne che per i pensionati. Persino il capitolo migranti vale in tutto 3,4 miliardi di euro. La "missione" immigrazione è valutata in 2,86 miliardi, cui si aggiungono 320 milioni destinati ai Comuni e 200 milioni per il nuovo Fondo per l'Africa istituito presso la Farnesina, ma i pensionati no, quelli che hanno maturato una misera pensione appena sopra i mille euro al mese, dopo quarant'anni di duro lavoro magari, non contano più in questo Paese.


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