La Chiesa della Madonna delle Grazie a Modica (RG) - Borghi e dintorni della Sicilia

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La Chiesa della Madonna delle Grazie a Modica (RG)

La Madonna delle Grazie nella storia della città di Modica

Il Santuario della Madonna delle Grazie, anche se non venne mai portato a compimento, conserva ancora oggi un fascino del tutto particolare, sia perché è uno degli edifici religiosi più rappresentativi delle vicende storiche ed artistiche dell'antica capitale della Contea di Modica, sia per la suggestiva e misteriosa tradizione ad esso collegata.

Le costruzione del Santuario resta ancora oggi poco chiara e controversa, soprattutto per quanto riguarda la realizzazione del prospetto, attribuito all'architetto Vincenzo Mirabella Alagona che ebbe, senza dubbio, un ruolo principale nella costruzione della chiesa, ad eccezione però della facciata che presenta dei caratteri che la collocano sicuramente al 700, quindi un periodo successivo all'attività del Mirabella che appare da diversi documenti, riferibile all'inizio del 600.

A Mirabella si può dunque attribuire il portale del lato ovest che meglio risponde ai criteri estetici dell'architettura manierista del 1600. Il portale era stato inizialmente ideato come ingresso principale per essere murato non molto tempo dopo, poiché, secondo la tradizione, la sacra effige della Madonna col Bambino, inizialmente collocata su un altare improvvisato, venne spostava inspiegabilmente in quella che oggi costituisce la zona absidale della chiesa per vegliare sulla città. Fu allora che si decise di costruire l'attuale portale d’ingresso.

L'affresco, che si può ancora ammirare sulla volta del presbiterio della chiesa, sta ad indicare invece che il piazzale antistante il Santuario era, una volta, la Piazza d'Armi a cui si era arrivati in seguito all'abbattimento del vecchio loggiato.


L'interno della Chiesa

La Chiesa ha una pianta a croce latina con tre navate, separate da archi a tutto sesto, sormontati da architravi e sorretti da pilastri con lesene addossate. La navata centrale ha una copertura con colta a botte, intervallata da vele cuspidate in cui sono ricavate le finestre che illuminano l'interno,  mentre le navate laterali sono suddivise in quattro campate per lato con copertura a vele.

L'abside, molto profonda, racchiude il monumentale altare piramidale, rivestito con lastre di marmo policromo e sormontato da un frontone triangolare spezzato. In una cornice dorata è inserita la miracolosa tavola d'ardesia con l'immagine della Madonna col Bambino (foto in alto), di autore ignoto, ritrovata nel 1615 e riferibile sicuramente al XVII secolo.



La festa

La festa in onore della Madonna delle Grazie a Modica è molto sentita dai fedeli. Il suo inizio è previsto ogni anno il 30 aprile, quando la statua della Madonna viene spostata nell'ala destra del transetto e, durante il mese mariano, si susseguono iniziative di vario tipo: momenti di riflessioni e di spiritualità insieme ad iniziative culturali che preservano tale ricorrenza dagli eccessi folkloristici che prevalgono ancora in diverse festività religiose del territorio ibleo, inclusa Modica.

La particolarità di questa festa è racchiusa tutta alla terza domenica di maggio quando, a partire dalle primissime luci dell'alba, i "scausi", cioè i devoti, molti dei quali a piedi nudi, iniziano un pellegrinaggio ininterrotto che si conclude solo a notte fonda, al rientro della processione. Particolari e intensi sono anche i fuochi pirotecnici che concludono la festa al termine della processione.

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Silenzio
Ho bisogno di silenzio
perchè nel silenzio ti sento vicina a me
sento la tua malinconia alla ricerca di risposte
quelle che io non posso darti...
perchè i miei pensieri sono troppo profondi,
dolci e amari allo stesso tempo
e costruiscono percorsi innaturali
o forse solo sentieri sconosciuti...
Ti sento compagna
e ascolto il tuo silenzio indelebile
che mi chiede soltanto di scrivere nel mio cuore!
© Giuseppe Cianci

 
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