Benvenuti nella città di Adrano - Borghi e dintorni della Sicilia

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Benvenuti nella città di Adrano

La città di Adrano
Cosa vedere nella città di Adrano (CT)

Adrano è un Comune della provincia di Catania, con circa 36.000 abitanti, il cui territorio ricade per intero nel Parco dell'Etna. Al centro della piazza principale di Adrano sorge il Castello Normanno, simbolo della città, edificato nel XI secolo su preesistenti fortificazioni di epoca greca e romana. Alto circa 33 metri, è circondato da una cinta bastionata con torrioni angolari. La trasformazione a carcere del primo piano comportò il riadattamento dei saloni in celle. Oggi è sede del Museo Archeologico dove sono custoditi reperti che raccontano 5000 anni di storia del territorio di Adrano.

Cose da visitare nella città di Adrano

Altro monumento significativo della città è il Teatro "Vincenzo Bellini, mentre tra le chiese più importanti si ricordano: la Chiesa Madre, il Monastero di Santa Lucia, il Monastero di Santa Chiara, la Chiesa di Santa Maria del Rosario e Convento di San Domenico, la Chiesa di Sant'Agostino, la Chiesa di San Nicolò, la Chiesa di San Pietro e la Chiesa del SS. Salvatore.

L'economia di Adrano è basata sopratttutto su artigianato e agricoltura, insieme alla pasticceria che esporta i suoi dolci in tutta la Sicilia e non solo. Tra le principali produzioni agricole vi sono l'arancia rossa, l'uva, il pistacchio e il fico d'india, mentre la sua pasticceria è conosciuta per le buonissime granite, le paste di mandorla, le cassate, la frutta martorana e i torroncini siciliani.

Adrano negli ultimi anni sta sviluppando anche una vocazione turistica grazie al fatto che il suo territorio è compreso nel Parco dell'Etna ed arriva fino al cratere del vulcano. Sotto trovate alcune strutture turistico-ricettive dove soggiornare ad Adrano, dove dormire, mangiare o divertirsi ad Adrano e dintorni in provincia di Catania nel Parco dell'Etna.
A cu parra Vartulu? (Ma chi parla, Bartolo?)
Spesso si parla a vuoto, senza essere ascoltati. Il nome di Bartolo è qui usato in senso traslato, per antonomasia
 
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