
Il Ministro degli Interni Angelino Alfano
La cricca delle nomine, l'assunzione del fratello di Alfano alle Poste con un incarico dirigenziale che arriva fino a 200.000 euro di stipendio annuo, il padre dello stesso ministro Alfano che ha inviato 80 C.V., tanto sta emergendo dalle intercettazioni sull'inchiesta delle tangenti a Roma.
Ma il ministro Alfano insorge: "Siamo di fronte al ri-uso politico degli scarti di un'inchiesta giudiziaria. Ciò che i magistrati hanno studiato, ritenendolo non idoneo a coinvolgermi in alcun modo, viene usato per fini esclusivamente politici".
Ora io mi chiedo, dove sta il fine politico nell'uso delle intercettazioni? Qui c'è solo da chiarire se il fratello di Alfano ha avuto il posto nel modo in cui si sospetta oppure no, sembra di si purtroppo dunque perchè non lascia l'incarico ora che è stato scoperto? Perchè non viene licenziato subito?
A favore del ministro però c'è da dire che il sistema è collaudatissimo da sempre. In Italia se hai un amico o meglio un parente che fa il politico ti sistemi per tutta la vita e sistemi anche tutta la tua famiglia, non importa quanto sia numerosa, per amici e parenti dei politici i posti si trovano sempre.
Sarà tutta invidia di chi non ha un amico politico? Pazienza, che volete farci, siete voi che li avete votati e continuate a votarli.