Il ministro per le Riforme Costituzionali e i Rapporti con il Parlamento Maria Elena Boschi
Eravamo abituati a vederla in giro ovunque, ad occupare ogni spazio sotto i riflettori della propaganda per il Si alla riforma che porta il suo nome, non si è scomposta di nulla neanche quando la sua famiglia è stata travolta dallo scandalo di Banca Etruria, ed ora che il suo capo,il Premier Matteo Renzi si è dimesso, lei non ne segue le orme, nonostante la sua promessa, in campagna elettorale, di dimettersi se avesse vinto il No.
Ebbene, il No non ha vinto, ha stravinto. Ma la Boschi scrive questo post sulla sua pagina facebook:
"Peccato. Avevamo immaginato un altro risveglio: istituzioni più semplici in Italia, paese più forte in Europa. Non è andata così. Ha vinto il no, punto. Adesso al lavoro per servire le Istituzioni. Mettiamo al sicuro questa legge di bilancio. Poi pubblicheremo il rendiconto delle tante cose fatte da questo Governo. A tutti i comitati, a tutti gli amici e le amiche che ci hanno dato una mano, grazie. Decideremo insieme come ripartire, smaltita la delusione. Un abbraccio"
Eppure stamane, quando ha lasciato la presidenza del Consiglio dei Ministri, protetta da una scorta imponente, non ha voluto rilasciare nessuna dichiarazione e, per la verità, neanche un sorriso, è saluta sulla sua auto blu blindata e via, accompagnata da tutti i privilegi che si addicono ad una regina, peccato che di regina abbia solo la sete di potere.
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