Italia in crescita? Si, ma solo per politici e banchieri. - Il Blog di Giuseppe. Testata on line. Blog d'approfondimento delle notizie con particolare interesse per la Sicilia - Borghi e dintorni della Sicilia

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Italia in crescita? Si, ma solo per politici e banchieri.

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Renzi, l'annunciatore di Rignano sull'Arcore, ha stabilizzato solo i petrolieri, ha dato respiro ai suoi amici banchieri e ha concesso un contratto a tempo indeterminato a Verdini. Tutto il resto è fuffa! Ma la colpa di tutto questo non è di Renzi ma di tutti coloro che, proprietari di giornali e televisioni, raccontano un'altra Italia, nascondendo la realtà.
Questo è un Paese davvero strano. Sindacati che, invece di difendere lavoratori e pensionati, pensano ai loro ricchi vitalizi sognando un fine carriera nell'Harem della politica, tra i loro amici. Giornalisti che, invece di fare informazione libera e preoccuparsi di vendere più giornali, mettono a disposizione la loro penna per una continua e infinita campagna elettorale a favore del sistema, quello stesso sistema che li finanzia con denaro pubblico. Funzionari pubblici e uomini dello Stato che convivono giornalmente con la corruzione in un sistema colmo di malaffare ma che sono sempre pronti a puntare il dito e a denunciare le persone oneste per cavilli burocratici che non intaccano minimamente il loro modo di agire onestamente.
Sembra che la scarsa democrazia del Movimento 5 Stelle, a detta dei giornalisti, sia la causa della rovina dell'Italia. Le banche, MPS con Banca Etruria in testa, le mafie, le cooperative, la corruzione diffusa, i campi rom, il finanziamento ai partiti, gli appalti truccati, "stai sereno Enrico", gli enti comunali, gli inquinamenti di vario tipo, tutti argomenti marginali.
Fa notizia soltanto il panino dell'onorevole pentastellato che l'ha mangiato senza salse ma nello scontrino era segnato con la maionese. Fa notizia la lettera che il marito ha scritto alla Raggi, come fa notizia quel coglione di consigliere pentastellato che ruba in un armadietto di una palestra.
Per i giornalisti ed intellettuali del cavolo, bisogna mettere all'attenzione dei cittadini i 5 Stelle perché hanno sospeso un sindaco che ha ricevuto un avviso di garanzia. Cinque mesi di servizi giornalistici su Quarto, dove c'era un sindaco del M5S neppure indagato ma soltanto un passaggio di notizia su tutti gli arresti di uomini e sindaci del partito di Renzi. Ora, per mesi, terranno banco i due incarichi della Raggi ricevuti dall'Asl di Civitavecchia mentre passano in sordina le notizie sulle mazzette nella gestione dei campi rom a Roma e degli immigrati a Mineo, nel CARA più grande d'Europa.
E intanto ci raccontano di un'Italia in crescita, dove la crisi è già un ricordo che si allontana. Il jobs act si è rivelato un fallimento, ma loro ci raccontano che l'occupazione è cresciuta, altro che costosissimo fallimento. Miliardi di soldi nostri messi lì ma ora che diminuiscono gli incentivi crollano i contratti stabili (poi stabili per modo di dire, se ti vogliono licenziare ti licenziano e basta). La garanzia giovani (costo 1,5 miliardi di euro) ha prodotto qualche posto da tirocinante e basta. Gli 80 euro non hanno minimamente rilanciato i consumi ma in cambio hanno rilanciato la sanità privata dato che i soldi li hanno presi tagliando sistematicamente la spesa sanitaria nazionale. Oggi arriva l'ennesima doccia fredda. Crolla l'industria italiana. Il fatturato è sceso del 3,6%, il calo peggiore dal 2013. Ora è chiaro perché il Presidente del Consiglio parla solo di referendum costituzionale. Deve coprire i suoi disastri economici. Sono disastri, perché l'Italia è in deflazione, nonostante euro basso e petrolio bassissimo.


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