Giovanni Malagò, presidente del Coni
Dolore e cordoglio, ma anche iniziative di solidarietà (quali? Bho!!!). Il mondo sportivo italiano si mobilita (starà fermo per 1 minuto prima di iniziare a correre dietro un pallone a suon di quattrini) per esprimere vicinanza autentica alle famiglie vittime del sisma che ha devastato il Centro Italia. "In questo momento di dolore lo sport si stringe con solidarietà attorno alle popolazioni colpite: oggi siamo, e lo saremo domani, sempre al vostro fianco", queste le parole del presidente del Coni, Giovanni Malagò, che annuncia "un minuto di silenzio per tutte le manifestazioni sportive in Italia".
Dunque un minuto del loro "ricchissimo" tempo dedicato alle famiglie che stanno vivendo un dramma insopportabile. Basterà questo minuto a dare un posto sicuro dove dormire a tutte queste famiglie senza più una casa? Sarà sufficiente un minuto di raccoglimento di persone strapagate e straricche per dare tranquillità a tutte quelle persone che hanno perso i loro cari? Sicuri che non poteva fare di più il mondo ricchissimo dello sport italiano? Soltanto un miserabile "minuto di raccoglimento" insieme al fatto che "le Nazionali scenderanno in campo col lutto al braccio".
Questa Italia, davvero non si smentisce mai!
