La gestione dell'acqua, che resta un bene pubblico, nei decenni passati ha provocato un disastro che dovremo comunque pagare, a chiunque poi tocchi: perdite di un terzo per mancanza di investimenti e manutenzione. Anche il livello di evasione delle attuali tariffe, nonostante basse, sembra essere ad un livello elevato, questi sono i fatti, ovunque in tutta Italia.
Insomma cosa cambia se a gestire l'acqua è un ente pubblico o una società privata magari sottoposta a controlli del pubblico a garanzia dell'efficienza del servizio e della manutenzione delle condutture?
L'argomento è vasto e complicato ma non escludiamo a priori, solo perchè la proposta viene dal Pd, la gestione degli acquedotti da parte di privati.