Virginia Raggi, nuovo sindaco di Roma, alla sua prima uscita con la fascia
Un Capo dello Stato, un presidente del Consiglio, un ministro della Repubblica, non può occupare una carica istituzionale così alta per fare gli interessi della propria parte politica. Quando si fa un ministro, così come un Premier o un Capo di Stato, si mettono da parte i propri colori politici per fare gli interessi istituzionali di tutti.
Quanto successo oggi all'Università Pontificia Lateranense, in occasione del giubileo degli uomini e delle donne delle istituzioni pubbliche, lascia allibiti milioni di italiani. Ma veniamo ai fatti. Il ministro Boschi che passa davanti al nuovo sindaco di Roma, Virginia Raggi, dandole le spalle e ignorandola. Stesso comportamento, nei riguardi del neo sindaco, lo assumono anche il ministro Alfano, il vicesegretario del Pd Lorenzo Guerini e il capogruppo dem alla Camera Ettore Rosato, neanche uno sguardo rivolto verso la Raggi, l'aria che si respira è quella di una guerra fredda. Il ministro Marianna Madia, invece, in un primo momento glissa, forse per essere solidale con la sua collega Boschi, ma poi cede al disgelo trattandosi di un'occasione istituzionale pubblica. E questi si farebbero chiamare uomini di Stato? Un Alfano si potrebbe definire "uomo" in questa circostanza? Vergogna.
Per Virginia Raggi, arrivata in auto elettrica e con tanto di fascia, era il primo incontro pubblico da neo-sindaco. Personalmente, spero che Virginia Raggi abbia modi e occasioni di rispondere con i fatti a questo gesto di maleducazione istituzionale senza precedenti, trasformando la città di Roma in una Capitale onesta, pulita e ricca, ma soprattutto ripulendola di tutto il marciume politico che l'ha depredata in questi ultimi decenni. I romani, ma anche gli italiani onesti sono con te Virginia!
