Ecco i 5 paletti fissati da Zingaretti per mangiarsi gli ultimi rimasti dei 5 Stelle - Il Blog di Giuseppe. Testata on line. Blog d'approfondimento delle notizie con particolare interesse per la Sicilia - Borghi e dintorni della Sicilia

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Ecco i 5 paletti fissati da Zingaretti per mangiarsi gli ultimi rimasti dei 5 Stelle

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Il segretario del Pd Zingaretti

Perché i 5 punti di finta apertura al dialogo del Partito Democratico sono, secondo il mio modesto parere, irricevibili dal M5S?

1 - “Appartenenza leale all’Unione europea”: si parte subito con una bella genuflessione. Il PD richiede obbedienza fideistica ai dictat neoliberisti che vogliono opprimere i popoli, che accecati dal consumismo e poveri di cultura saranno schiavi del turbo capitalismo finanziario.

2 -  “Pieno riconoscimento della democrazia rappresentativa, a partire dalla centralità del Parlamento” si sconfessa il principio cardine del M5S (uno vale uno), ogni intervento di realizzare la democrazia diretta diventa velleitario.

3 -  “Sviluppo basato sulla sostenibilità ambientale” gli elettori nostalgici della sinistra che fu si possono far ingannare dal gretinismo che vorrebbe addolcire il mito capitalista dello sviluppo infinito con una terminologia che difficilmente si può rifiutare. Questo è il lupo travestito da nonna!

4 -  “Cambio nella gestione di flussi migratori, con pieno protagonismo dell’Europa” non servono molte altre considerazioni, se non quella che si vuole giustificare lo sfruttamento dei clandestini per far lavorare le varie coop. Carità e accoglienza? L’immigrazione è un business.

5 -  “Svolta delle ricette economiche e sociali, in chiave redistributiva, che apra una stagione di investimenti” ancora il lupo travestito da nonna. Si apre con affermazioni socialisteggianti che vengono poi sconfessate nelle conclusioni e negli obiettivi turbo capitalisti.

A mio avviso, un governo insieme al Pd rappresenterà l'affossamento definitivo per il M5S che oggi ha solo una possibilità di salvezza: valorizzare al massimo le capacità, la preparazione, la cultura e il carisma di Giuseppe Conte, proponendolo subito come leader assoluto e indiscusso del Movimento 5 Stelle. Gigino Di Maio ha già fatto troppi danni al Movimento quindi bisogna fermarlo subito prima che lo stesso movimento sparisca alle prossime elezioni. Un avvicinamento al partito democratico da parte del movimento significa solamente perdere anche quel poco di fiducia rimasta nei propri sostenitori. La soluzione alla crisi potrà solo venire da un governo parlamentare, appoggiato da tutte le forze politiche presenti in Parlamento, che dovrà provvedere a stilare la manovra finanziaria e accompagnare il Paese ad elezioni anticipate.





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