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In Italia non cadono solo i ponti ma anche la cultura

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L'avviso di chiusura sul sito ufficiale

"AVVISO: Chiuso per crollo dal 1 gennaio 2015
AVVISO: Il Castello di Sperlinga è momentaneamente chiuso per un crollo   dal 1 gennaio 2015. Sono in corso accertamenti e procedure per il rispristino della sicurezza ma non conosciamo con certezza la data di riapertura".
Questo è l'avviso che dal 1 gennaio 2015 riporta la home del sito ufficiale del Castello di Sperlinga. Un sito archeologico la cui storia è legata ad alcuni eventi storici della Sicilia e, soprattutto, alle nobili famiglie che ne erano proprietarie. Pensate che l'esistenza del Castello di Sperlinga, per molti studiosi, è riferibile già nel periodo delle popolazioni sicane e sicule, ma purtroppo, dopo aver svettato per millenni dal centro della Sicilia, ora rischia di sparire per incuria e disinteresse di questa classe politica che governa l'isola.
Non è accettabile, infatti, che a distanza di due anni dal crollo di qualche pietra, sia stato dichiarato non fruibile dal pubblico, per ragioni di sicurezza, e lasciato in uno stato di abbandono totale, come successo già con altri siti archeologici siciliani, vedasi anche la Riserva Naturale Orientata di Cava Grande del Cassibile, ad Avola.
Il Castello di Sperlinga si trova in uno dei borghi più belli d'Italia, Sperlinga appunto, in provincia di Enna, e la sua storia è legata al ruolo strategico, politico ed economico svolto da tutta la Sicilia nel passato. Intorno al Castello, un paesaggio montano imperniato di grande quiete, dove la natura avvolge ogni costruzione umana. Eredità del passato e testimonianza delle tradizioni popolari contadine di questa terra, non può essere abbandonato a causa di una classe politica incapace e inefficiente che sperpera denaro pubblico ovunque, tranne che in ciò che conta e interessa a questo Paese.
Speriamo possano trovare al più presto i fondi necessari alla sua messa in sicurezza, in modo da restituire alle visite dei turisti la storia di questo territorio.


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