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Dipendenti senza stipendio occupano Aula Consiliare al Comune di Modica

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Il Palazzo comunale di Modica

Una ventina di operatori ecologici, alle dipendenze della ditta Giorgio Puccia, stanno occupando, da ieri sera, l'Aula Consiliare del Comune di Modica (Rg). Alla base della protesta il mancato pagamento di quattro mensilità da parte dell'azienda, per alcuni dipendenti addirittura si parla di sei mensilità non pagate.
Eppure il loro lavoro, duro e non sufficientemente remunerato, lo fanno e anche bene. Molti di loro hanno moglie e figli a carico, ma se non portano da mangiare a casa, perchè qualcuno se ne infischia delle loro esigenze, è normale che si arrivi a questi gesti e vorrei vedere quanti, non vedendosi retribuire il proprio sudore, non farebbero lo stesso, se non di peggio.
La protesta è scoppiata a seguito del rinvio di un vertice alla Prefettura, richiesto dai sindacati, che doveva tenersi ieri mattina,  rinviato però perchè il sindaco, Ignazio Abbate, era impegnato a Roma, come egli stesso aveva annunciato con una mail. Evidentemente i bisogni urgenti dei cittadini non sono mai una priorità per i governanti, sia essi comunali, provinciali, regionali o nazionali. E' questo l'andazzo preso oramai da questo Paese negli ultimi anni. Si trovano sempre i soldi per i vitalizi milionari dei politici, per gli stipendi milionari di lor "signori", per consulenze milionarie spesso inutili regalate a parenti o amici, per progettare la Tav e il ponte sullo stretto di Messina, ma quando si tratta di trovare i soldi per le fasce più deboli allora si tira in ballo la crisi economica mondiale, la mancanza di flessibilità da parte dell'Europa, il debito pubblico che cresce, la mancanza di liquidità nelle casse dello Stato, ma a pagarne le conseguenze sono sempre i soliti: pensionati, lavoratori dipendenti e disoccupati.
E allora ben vengano queste proteste, perchè sta arrivando il momento di svegliarsi e far sentire la propria rabbia. Non importa se chi sta bene economicamente se ne infischia dei problemi che le fasce più deboli di questo Paese debbano sopportare ogni giorno, bisogna trovare le forze per far sentire la propria voce.
Tornando a Modica, la protesta ha preso spunto dal programmato consiglio comunale di ieri pomeriggio, non tenutosi per mancanza del numero legale, e così alcuni dipendenti della ditta Puccia si sono piazzati all'interno dell'Aula dove hanno deciso di trascorrervi la notte. A nulla è servita la mediazione delle Forze di Polizia e neppure l'intervento del sindaco che, a telefono, aveva assicurato l'emissione di un mandato di 450 mila euro con l'obbligo che la somma venisse destinata ai lavoratori, i manifestanti continuano ancora adesso la loro protesta, appoggiati da alcuni consiglieri comunali dell'opposizione.


E stamane qualcuno dei manifestanti si è anche incatenato al balcone dell'Aula Consiliare per paura di uno sgombero del locale da parte delle Forze dell'Ordine.
Abcsicilia blog è vicino alle problematiche di questi lavoratori come del restolo è tutta la città di Modica. Siamo con voi, non mollate, forza ragazzi!










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