Scultura di sabbia nella zona Itaparica a Marina di Modica
Un angelo morente con l'ala spezzata punta il dito verso le dune dove sta nascendo un ecomostro, la struttura turistica in cemento armato sulle dune di Marina di Modica che tante polemiche sta suscitando. Un gruppo di volontari ha voluto, con quest'opera, portare l'attenzione di turisti e residenti, oltre che amministratori, sulla costruzione di una struttura in cemento armato a ridosso della stupenda spiaggia di Marina di Modica, proprio su quelle dune di sabbia che caratterizzano questo tratto di costa chiamato Punta Regilione.
Il luogo della discordia
Nonostante la giunta modicana di Ignazio Abbate abbia cercato di spegnere ogni polemica con la precisazione che le autorizzazioni ci sono tutte e sono regolari, la preoccupazione dei residenti, come di Legambiente, resta alta. "Ci sono alcuni gruppi economici che vogliono impadronirsi di questo tratto di spiaggia" così hanno commentato alcuni componenti del gruppo di volontari che hanno contribuito alla realizzazione della scultura di sabbia nella spiaggia vicino alla costruzione contestata.
La mano dell'angelo che punta il dito verso l'ecomostro in costruzione
E intanto è di poco fa la notizia, riportata da ragusaoggi.it, che è in corso un'indagine di polizia giudiziaria sulla vicenda.
"...si comunica che non può essere autorizzato accesso agli atti richiesti in quanto è in corso indagine di polizia giudiziaria sulla vicenda", questa la risposta inviata dal comando della Polizia Municipale di Modica alla redazione della testata giornalistica ragusana, che aveva richiesto, tramite Posta Elettronica Certificata, di avere accesso agli atti per esaminare i verbali di tutti i sopralluoghi effettuati dal NOPE (Nucleo Operativo di Polizia Edilizia). Che la questione non sia ancora del tutto chiusa?
Le ali spezzate dell'angelo
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